Per andare in profondità bisogna essere leggeri.
Nessun peso, nessuna zavorra che ci spinga giù per andare con più rapidità, per accorciare i tempi.
Il tempo lo sa quanto, di noi, è necessario. Non il contrario.
Il tempo giusto per noi. È quello, il momento.
Per andar giù e per risalire, con leggerezza.
Senza macigni, senza portarci addosso ciò che abbiamo appena esplorato.
Il tempo sa quanto lì, in fondo, possiamo stare: per giocare con le sue lancette, per riportare alla memoria del cuore ciò che siamo diventati adesso. Dopo tutto, dopo ogni cosa.
E noi siamo ogni cosa, in profondità e in superficie.
Per essere ancora più leggeri. Come gli uccelli che planano senza stancarsi, senza battere le ali.
Il tempo è questa leggerezza.
Noi siamo questo tempo.